Nella giornata di ieri, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni, riportate poi con una nota scritta sulla sua pagina Facebook: “Siamo pienamente nella quarta ondata, la diffusione del virus è maledettamente accelerata. Siamo al punto che, continuando così la crescita, dovremo chiudere i reparti ordinari e riaprire i reparti di terapia intensiva. In Campania il tasso di occupazione delle terapie intensive è molto basso, siamo al 3,5%. Ma abbiamo dato indicazioni di riattivare i posti di terapia intensiva a cominciare dagli ospedali modulari, oltre 70 (i posti) solo all’Ospedale del Mare”.
Il Governatore, ha poi ulteriormente rincarato la dose di prudenza, con l’ultimo comunicato giunto in redazione: “L’ultima ordinanza regionale con la quale abbiamo introdotto misure di contenimento del contagio era il minimo di prudenza e responsabilità necessarie, non è la ghigliottina. L’obiettivo è evitare assembramenti davanti ai bar e ai pub di gente che consuma alcolici, generando rischi.
Non è un grandissimo sacrificio. L’alternativa alla responsabilità e al contenimento del Covid è la chiusura di tutto. Lo dico con grande serenità e semplicità, ma anche con grande chiarezza. Se perdiamo la testa nella settimana dalla Vigilia di Natale e a Capodanno, noi buttiamo a mare tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi, e ci ritroviamo a metà gennaio nella necessità di dover richiudere i bar e i ristoranti, le attività che comportano assembramenti, i negozi, le palestre, i cinema, i teatri. Diventerà inevitabile. Tutto rimarrà aperto, magari solo con qualche limitazione come nell’ordinanza, se saremo responsabili.