“Giorno del Ricordo” : Italiani vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano – dalmata

110

Il CìVicesindaco di Maddaloni, Gigi Bove, in una nota stampa: “10 Febbraio il “Giorno del Ricordo” in onore degli Italiani vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano – dalmata !!Ai più giovani, per costruire il “tempio della memoria” e quello della memoria condivisa. Oltre all’ infamante e brutale pagina orrenda dell’Olocausto e della deportazione e uccisione di milioni di innocenti ebrei, il tempo passato è stato scandito da un’altra ignobile e altrettanto orribile tragedia, quelle delle foibe.

Dal 1943 in poi e anche oltre la fine della seconda guerra mondiale, le italianissime terre di Fiume, Istria, Dalmazia e le terre rosse della Venezia Giulia e del Quarnaro furono teatro di deportazioni e uccisioni. Gli autori: i partigiani comunisti al soldo del dittatore bolscevico Tito.Le vittime: gli italiani e tutto ciò che era riconducibile all’ Italia. Migliaia di italiani furono catturati e ammazzati e anche gettati in queste profonde cavità che presero il nome di “foibe” mentre circa 350 mila italiani furono costretti, perché vittime di persecuzioni da parte dei partigiani di Tito, ad abbandonare le terre dei loro nonni e dei loro papà solo perché “colpevoli” di essere italiani. Quelle Terre avevano e hanno una Storia interamente italiana e vi si respirava profumo di casa, di Italia ma prima la ferocia dei comunisti di Tito e poi la compiacenza di una parte dell’allora politica italiana portarono al Trattato di Parigi del 1947 scippando definitivamente quelle terre alla nostra Patria e consegnandole alla Jugoslavia, cancellando con un tratto di penna secoli di Storia!!! Gli italiani vittime delle foibe e gli esuli istriani e delle terre della Venezia Giulia e della Dalmatia erano italiani e per la gran parte non c’entravano assolutamente NULLA con il fascismo e non avevano nessuna colpa da espiare e invece furono ammazzati perche’ vittime di un disegno criminale di pulizia etnica. Ma dopo questi eccidii e persecuzioni, per tanti decenni gli italiani vittime delle foibe sono stati ancora una volta deportati e ammazzati. Questa volta non fisicamente ma moralmente perché vittime dell’oblio e ancora di più di tentativi squallidi di negazionismo e di falso storico, quasi come per dire che questa tragedia non sia mai esistita; quasi come per “giustificare” questi eccidi perché’ le vittime erano dei fascisti violenti; quasi come per dire che le foibe sono state un argomento politico.

Quasi come per dire che ci sono morti di serie A e morti di serie B!!!FALSO!!! Una Nazione civile ripugna le dittature, tutte e condanna senza mezzi termini qualsiasi disegno criminale innanzitutto e che sia ai danni di popolazioni innocenti!! Ci sono voluti decenni e decenni per dare il giusto ricordo ai nostri fratelli italiani vittime delle foibe e dopo un dibattito di quasi 60 anni fu anche promulgata una Legge dello Stato la n 92 del 30 Marzo del 2004 approvata quasi all’unanimità. La Legge deve servire e serve per due cose essenzialmente: la prima affinché queste vittime innocenti non siano dimenticate ma ricordate ed inoltre perché’ sia eternamente scolpito nel cuore della gente e nella mente soprattutto dei più giovani il comune tempio della memoria in cui trovano degno ricordo le vittime di ogni totalitarismo e che non si ripetino mai più eccidii o disegni di pulizia etnica!!! Ai fratelli italiani vittime delle foibe e alle donne, ai bambini e uomini italiani costretti a scappare dalle loro terre colpevoli di essere italiani, un ricordo colmo di commozione ed un pensiero che si propaga nel cielo azzurrissimo delle terre italianissime di Fiume, Istria, Dalmatia che nonostante infamanti trattati, sono e resteranno scolpite nella Storia della PATRIA!!! Ai giovani di oggi il compito di chiudere DEFINITIVAMENTE la lunga e odiosa pagina della guerra civile italiana e far prevalere il tempio della memoria condivisa. Perché non c’è Nazione senza Memoria!!”.