L’ottimo CAF-PATRONATO Omnibus Multiservice di Caserta ci fornisce alcune informazioni utili sul modello 730/2021 e sulle possibili agevolazioni di cui potremmo usufruire in relazione allo stesso. “Tra le principali novità riguardo il modello 730/2021 vi è la modalità di pagamento che consente di usufruire della detrazione del 19% dell’IRPEF per determinate tipologie di spese. La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 (Legge di Stabilità 2020) introduce una importante novità, ossia la detraibilità delle spese. A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di poter beneficiare nella dichiarazione dei redditi della detrazione di tutti gli oneri indicati nell’art.15 del TUIR e in altre disposizioni normative che consentono la detrazione Irpef del 19%, il pagamento dovrà avvenire SOLAMENTE mediante:
bonifico bancario o postale;
ulteriori sistemi “tracciabili” diversi da quello in contanti tra cui carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
Di conseguenza, tutte le spese che danno luogo allo sconto fiscale del 19% nella dichiarazione non potranno più essere effettuate con l’utilizzo del contante, pena la perdita della detrazione stessa. Tale normativa esclude da questa previsione, consentendone il pagamento anche in contanti, dei seguenti oneri:
medicinali e dispositivi medici;
prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Le spese, per le quali il pagamento con denaro contante fa perdere il diritto alla detrazione, a titolo meramente esemplificativo, sono:
spese sanitarie diverse da quelle sopra riportate (esempio visite specialistiche private non erogate in strutture convenzionate al S.S.N.);
spese per istruzione;
spese funebri;
spese per l’assistenza personale;
spese per attività sportive per ragazzi;
interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili;
spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
erogazioni liberali;
spese veterinarie;
premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni;
spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e
interregionale;
ecc.
Il suggerimento è dunque di conservare, per questa tipologia di oneri, oltre ai giustificativi (ad esempio fatture, ricevute ecc.) anche la prova dell’avvenuto pagamento tramite mezzo tracciabile (bonifico, ricevuta del bancomat, carta di credito ecc.)”.