S. ELPIDIO. LA REPLICA CIRCA LA PRESUNTA MANCATA RISCOSSIONE DEGLI ONERI CONCESSORI

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“COMUNICATO STAMPA COOPERATIVA S. ELPIDIO, LA REPLICA DELLA S. ELPIDIO CIRCA LA PRESUNTA MANCATA RISCOSSIONE DEGLI ONERI CONCESSORI

La S. Elpidio Coop. Edilizia a r.l., in relazione all’articolo pubblicato sul quotidiano on line https://campanianotizie.com “S. Elpidio Sant’Arpino, mancata riscossione oneri concessori: esposto alla magistratura” a firma di Mario De Michele esprime profondo rammarico in virtù della totale infondatezza delle propalazioni sul piano tecnico giuridico, del contenuto calunnioso e diffamatorio, con riserva di adire la competente Autorità giudiziaria per la gravissima lesione dei diritti degli ex soci della Cooperativa, per mera propaganda politica di pochi.


Quello della S. Elpidio Coop. Edilizia a r.l. e la costruzione delle unità abitative in S. Arpino è uno scenario già di per sé complesso, caratterizzato da responsabilità di Procuratori, soci non responsabili per il ché risultano avviate diverse procedure per la regolarizzazione e per le quali si dovrà dare conto alle competenti Autorità, non in ultimo al Comune, nelle opportune sedi. Occorre tuttavia precisare che la contestazione relativa alla mancata riscossione degli oneri concessori è circostanza di per sé smentita dagli atti che l’autore medesimo allega all’articolo, tenuto conto della produzione della ingiunzione prot. 0007654 emessa dal Comune ove vi sono nomi, indirizzi, importi e che avrà raggiunto innumerevoli desinarti, a causa della diffusione sul web, in dispregio ad ogni principio in materia di riservatezza e Privacy.


Si smentisce l’autore, tenuto anche conto che detta ingiunzione ne richiama un’altra del 2019, che rappresentano esse stesse atti di recupero dei crediti, come anche l’affidamento ad una società di Riscossione, rappresenta tutela degl’interessi dell’Ente. Gli atti rappresentano certificazione della attività, contrariamente a quanto si deduce, evidenziando che ogni cittadino è libero di Adire l’Autorità, anche se rappresenta minoranza politica, tuttavia ciò non rappresenta un riconoscimento delle proprie ragioni, per il quale spetterà all’Autorità Giudiziaria un vaglio critico, nel rispetto del contraddittorio, come anche dovrà vagliare su quanto è stato oggetto di gratuita propalazione, evidenze, asserzioni, rilievi fotografici la cui pubblicazione nemmeno risulta autorizzata, ed all’esito prendere atto di una valutazione, che volendo attuare un metodo di ragionamento equilibrato, e con un minino di esperienza del campo di cui si deduce, potrà rappresentare una sterile ed infondata contestazione, oppure una gravissima lesione dei diritti. Tanto si doveva per quanto di competenza, restando disponibili ad ogni valutazione costruttiva”.